sabato 20 luglio 2013

Recensioni alla ciliegia

Eccoci qui con la prima recensione libresca? librosa? libridinosa? libraria? Insomma, la recensione di un libro.
Il mese scorso tra gli altri, ho letto l'ultimo (nonché secondo) libro di Paolo Giordano. Come ho detto a tutti quelli che conosco, a Maggio sono andata all'incontro con l'autore e i musicisti Minus&Plus a Lodi. Che dire (per chi non lo sapesse già) esperienza folgorante. Lui è qualcosa di davvero TROPPO, bello, intelligente e bello, l'ho già detto? :D Ho comprato il libro: il corpo umano

prezzo: 19,00 €
pagine: 309
Che dire di questo libro, ha me è piaciuto davvero molto. Lo stile di scrittura a me è piaciuto ma ad alcuni potrebbe non piacere perché alterna frasi anche molto brevi a frasi medio-lunghe e, una componente molto presente è il dialogo. Le parti descrittive sono poche e ben calibrate, più che altro scopriamo il Gulistan attraverso gli occhi e i pensieri dei personaggi. La trama è interessante poiché non si tratta molto spesso di questo argomento, specialmente nei libri. Le vicende sono ambientate tra l'Italia e il distretto del Gulistan, in Afghanistan. I protagonisti sono tutti militari, dalle leve al caporalmaggiore al capitano etc. Quello che viene indagato in questo romanzo è l'uomo durante la guerra, quello che prova, che sente, anche i sentimenti tenuti nascosti e più intimi, il rapporto del corpo (appunto) e della mente umana durante una guerra. Oltre alla guerra però, i personaggi hanno una vita in Italia, che viene "indagata" al pari di quella afghana. Infatti seguiamo i protagonisti durante le vicende della loro vita quotidiana prima e dopo il periodo di permanenza nella fob Ice. Vediamo come, uomini addestrati e all'apparenza forti e temerari, sono nel privato dei loro pensieri uomini come tutti, con le stesse paure, gli stessi rimpianti e gli stessi problemi. Come ci viene spiegato nel libro, il Gulistan non è la prima linea della guerra, ma è un distretto abbastanza tranquillo in cui però la tensione non manca. Ricordiamoci che è un romanzo, non un diario ne un reportage. La componente reale però è preponderante in quanto la guerra in Afghanistan purtroppo è notizia di tutti i giorni, la Fob Ice è realmente gestita da italiani. 
Su Anobii si è meritato ***** stelle. Secondo me è un libro che vale la pena di leggere.
Inoltre Paolo Giordano è l'autore de "La solitudine dei numeri primi" da cui è stato tratto anche un film.
Aspetto le vostre opinioni.
Baci 
Marta

PS: lui è questo:

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