domenica 28 settembre 2014

Recensioni alla ciliegia. Orizzonti lacerati - Ivano Mingotti

Buongiorno,
si torna a parlare di libri, ahimè non col botto. Parliamo, infatti, di un libro che non sono riuscita ad apprezzare fino in fondo. Anche se sembrerà un voler mettere le mani avanti, e forse lo è, voglio precisare subito che io come lettrice ho molti limiti; non sono una lettrice vorace che gradisce tutti libri e a cui piace tutto indistintamente. No, mi piacciono stili diversi e non ho un genere che vince sugli altri ne un solo libro preferito; però ho le idee chiare su cosa mi piace e su cosa non capisco. 

Orizzonti lacerati - Ivano Mingotti. Questo il libro in questione inviatomi dall'autore a giugno. Prima di iniziare devo scusarmi con l'autore per il ritardo con cui arriva la recensione.
Orizzonti Lacerati


"Il nostro personaggio vive in quel limbo in cui troppo spesso le persone vengono gettate dal mondo; persone rifiutate, abbandonate a sé stesse, sole. Ma qual è la realtà, qual è la verità, e cosa davvero vedono gli occhi di chi ci accompagna in questo romanzo?

Questa la descrizione del libro. Si tratta della storia di un ragazzo con problemi di dipendenze e dei sentimenti legati a questa condizione. Non è certo il primo a parlare di questo tema, ciò che colpisce, a un primo sguardo, è il modo in cui ne scrive. Il racconto si presenta sotto forma di un lunghissimo flusso di coscienza scritto con frasi brevi e brevissime. Sicuramente una scrittura innovativa, che, a mio parere però, ha bisogno di trovare una sua maturazione o una diversa applicazione. Non è un modo di scrivere che a me dispiace del tutto, ma leggere un romanzo intero composto unicamente da periodi brevi è difficile e la lettura è molto rallentata. Manca di fluidità. Trovo che sia una scrittura che si adatta meglio a racconti o romanzi brevi, anche perché questa forzatura del chiudere le frasi troppo presto porta a fare ripetizioni troppo spesso. Trovo comunque che il libro sia originale.

Se fossi su aNobii gli darei probabilmente * * perché secondo me lo stile è da smussare e perfezionare. Il mio vuole essere un'esortazione alla ricerca stilistica. 

Questa è solo la mia opinione, certamente non sono un critico letterario ma solo una lettrice che vuole scambiare opinioni sui libri che legge.

A presto,
@Marta_N_

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